Project: Dinebra la Becchina


Eh già perchè fino ad ora, chi ha avuto modo di leggere Dinebra in azione tramite gioco di ruolo o gag, è sempre morto dal ridere.

-Premessa-

Dinebra Isabelle Grenth Morton
, questo il nome completo ma abbreviato semplicemente come "Dinebra Grenth", è un personaggio da me ideato nel 2014, che tutt'oggi interpreto in un gioco di ruolo testuale di ambientazione fantasy.

Allora non avevo preso la cosa con particolare interesse, ma piuttosto come una sorta di sfogo e parodia all'interno della comunità, divenuta sempre più ostica, come regole, negli anni. Lo spirito no-sense del mio gioco e una serie di gag tramite gif animate che ho iniziato a pubblicare nell'avatar del personaggio, hanno dato via ad una fila di seguaci che hanno trovato del genio in quel che è la mia creazione, incitandomi così all'idea di crearne un vero e proprio fumetto.
Con il tempo il personaggio si è evoluto, mi sono appassionata a questo gioco di ruolo e Dinebra ha acquisito un background, una sua storia e una sua personalità.
A causa della mancanza di tempo, il progetto prosegue lentamente, ma finalmente delle prime idee sono state scritte su carta, ed una prima tavola l'ho finalmente realizzata, che mostrerò più sotto.
Al momento l'unica vera indicazione circa quello che voglio fare, è che si tratterà per lo più di mini-episodi, strisce comiche e tavole uniche realizzate in disegno vettoriale.
Ovviamente Dinebra non sarà sola nelle sue avventure, ma potrà avvalersi dei suoi fedeli compagni di jella!

Ma in sostanza... chi è Dinebra? Parliamo del personaggio:
Le piace il panino con la nujella. l'alternativa è la MORTAdella.  Anzi no, la mortajella.

† E' molto MORTIficata. Solo perchè dal suo personale dizionario dinebrico, la traduzione è "i morti sono una ficata".


† Lei non fa l'amore, lei fa solo la-mor(t)e. Di fatto è una verginella, perdonatemi, vergijella.


† E' una che quando può, BARA e dà la colpa al morto.


† Quando le si accende il lume, è solo quello del cimitero.


† Tra testa e croce, sceglie sempre croce!


† Ha l'hobby della scultura e della poesia: lapidi ed epitaffi.


† Le piace nascondere gli scheletri nell'armadio, letteralmente.


† Lei usa le urne al posto dei vasi.


† E' campionessa olimpionica di marcia funebre.
† Il suo strumento preferito? La pala.
E' un po' sorda, ma ci vede BENISSIMO. Come la sfiga, ovvio.
Ho già raccontato qualcosa di lei in un mio post nella sezione blog, Esattamente qui.Una descrizione più sintetica invece, è riportata anche nella pagina "La Compagnia della Jella", che illustra il resto dei personaggi.
Dunque come da titolo, Dinebra è una Becchina (ufficialmente "Prima Necrofora" nel mondo di gioco in cui la interpreto, ma per il mio progetto esterno ho preferito restare alla nomea di becchina poichè più comune), con una grande fede in jella (la nera sorte). Caratterizzata da un forte senso macabro-ironico, e da una gioia estrema ed esuberante per tutto ciò che è  tetro e mortifero, ella rappresenta così la faccia inusuale e alternativa dell'immagine "dark", calpestando alcuni dei clichè più comuni.
Seppur l'aspetto dai lunghissimi capelli corvini richiami alla lontana la sinuosa Morticia Addams, Dinebra non è certo quel che si dice una "gracile bambolina gotica", nè tantomeno il luogo comune del dark depresso pronto ad autolesionarsi: no.
A parte che al massimo vi picchia, e tanto, con tutto ciò che può essere utilizzato ad arma impropria, che sia una pala o un mestolo, fino a tirarvi i ricci delle castagne. Per Dinebra  ogni cosa può acquisire i più disparati significati!


Tutto di ella è esagerato: mastodontica, draconica, ben DUE metri di donna dai notevoli pesi mammar..emh, bicipiti (poichè si presume che per  scavare fosse e spostare casse da morto tutto il giorno, ci voglia anche una certa forza!). Con qualche richiamo volutamente blackster nel look, la nostra folle Becchina appare come una sorta di guerriera delle tombe. Irruenta, carnevalesca, prepotente e scoordinata nei movimenti, a contrasto mostra un atteggiamento tanto ingenuo quanto pericoloso, nonchè una infantilità che stona sia con la sua trentina d'anni, sia con tutto 'sto popò di bellezza statuaria, agghindata -di solito- in maniera teatrale o tempestata da borchie assassine. Bizzarra, tanta, spessa e insomma, come si può definire con una sola parola? Semplicemente dinebresca.
Questa sua tenebrosa colossicità unita alla sua leggerezza nel contemplare il mondo, suscita nei più tenerezza. La simpatia è scaturita persino dai suoi problemi comporta-mentali (per quanto la sua malattia non sia ben definita).
Contradditoria e di beata ignoranza, la sua intelligenza sta nell'interpretare a suo modo e logica tutto ciò che osserva e non conosce, affacciata e convinta su una realtà tutta sua.




Dinebra sostiene la causa della morte, come strada per il raggiungimento dell'eternità tramite ciò che non svanisce (la Memoria), e la follia, come libertà in ogni forma ed espressione.
E a proposito di espressione, il suo volto bianco cadavere è caratterizzato da un paio di sopracciglia in perenne rancore, che si contraddicono con il largo sorriso a trendadue denti affilati e incorniciati dalle labbra sempre inchiostrate di nero: lo stesso inchiostro che usa per certificare i morti, esattamente.
E' la faccia dell'insanità e dell'inquietudine, i cui occhi verdi restano spalancati ed urlanti nel contemplare e rielaborare la realtà. C'è della meraviglia, e sappiate che più siete brutti più vi guarda con gusto.
All'altezza dello zigomo destro, fino all'arcata sopraccigliare, ha tre cicatrici su cui sono stati in seguito tatuati segni rossi, come a volerli ricalcare.
Questo segno che si porta è descritto nel background del personaggio, che al più presto linkerò qui non appena avrò finito di sistemarlo (tenete d'occhio il blog per gli aggiornamenti!).

Probabilmente non sarà una cosa raccontata o descritta nella serie comica, ma non ho voluto eliminarlo perchè trovo che sia un segno che le dona un tocco davvero personale.

Oltre la passione per il suo mestiere, per i cadaveri e lo studio sugli effetti della decomposizione, Dinebra mostra un amore sinistro nell'elargire "doni oscuri", una serie di regali o conquiste materiali apparentemente inutili, talvolta orridi e privi di senso, ma a cui lei tiene con una certa convinzione. Una delle sue dipendenze, è il dover necessariamente fare almeno una azione cattiva al giorno, poichè si, lei è cattiva, anzi cattivissima!
... Diciamo dispettosa.
Vivace e ruspante nella voce, casinista per natura, fa uso del "voi" come forma di cortesia.
Il suo grande nero amore, è un Demone, il capo Necroforo della Compagnia dei Becchini di cui fa parte. Dinebra ha un modo alquanto maniacale e grottesco, di dimostrare il suo affetto.
Ma soprattutto, ha una grande considerazione per i CARCIOFI.
Carciofi? Esattamente, carciofi spinati.
V'è tutta una serie di interpretazioni e convinzioni costruite intorno a questi meravigliosi ortaggi, che ha persino dell'affascinante. Ciò, nel gioco in cui la ruolo, le ha reso persino una certa fama!
Vi linkerò quel che è divenuto per Dinebra "il culto del carciofo" nella sezione delle curiosità, non appena verrà aperta.  Anche qui dunque, tenete d'occhio gli aggiornamenti nel blog!
La prima tavola: sarà seguita da altre panoramiche che permetteranno, al lettore, di conoscere meglio il mondo in cui la storia si svolge, nonchè il resto della combriccola jellata.
Ci sarebbe ancora molto da spendere su Dinebra, ma lunghe sarebbero le pagine poichè è un lavoro costruito pian piano in questi ultimi tre anni, e non con la creazione di questo blog. La mia speranza è di poterla rendere il più possibile fedele a ciò che è stato ed è il mio gioco tramite le tavole che realizzerò, con la presenza dei suoi mitici compagni becchini.
Per il momento non posso che lasciarvi con la prima di questa -si spera- serie che verrà, e chissà che guadagnandoci qualche osso, non possa in futuro permettermi una pubblicazione. Chi ha volontà di contribuire, potrà fare una libera offerta tramite il tasto a fianco "dona un carciofo"!

Mi auguro di avervi incuriosito e di vedervi presto come seguaci di jella... e di Dinebra!

D.G.